Un libro di meditazioni alla base della parabola del Figliol prodigo.
Un percorso quaresimale giornaliero, meditando la parabola del figliol prodigo.
«Cosa significa essere ministri nella società contemporanea? Questa domanda è stata posta negli ultimi anni da molte persone che, pur disposte ad un impegno di servizio, scoprono il crollo dei metodi tradizionali e l'assenza delle tradizionali protezioni». Partendo da questo interrogativo e da questa constatazione, il libro di Henri Nouwen esplora in quattro penetranti capitoli i problemi del ministero nella società contemporanea. Certo, non è possibile redigere oggi un completo manuale ad uso di chi esercita il ministero, ma è possibile delineare i tratti essenziali della figura del ministro: è quella del guaritore ferito. In un mondo frammentato, il ministro - alle prese con una generazione senza radici e con esseri umani soli e senza speranza - è chiamato a riconoscere nel proprio cuore le sofferenze dei suoi tempi e a fare di questo riconoscimento il punto di partenza del suo servizio. La trattazione è illustrata da numerosi esempi tratti dall'esperienza quotidiana ed è condotta con quella finezza spirituale e psicologica ad un tempo, che è propria di Henri Nouwen nel suo doppio ruolo di prete e di psicologo.
Ne "L'abbraccio benedicente" Nouwen getta un ponte fra la celeberrima parabola narrata da Luca e la vicenda umana di ciascuno di noi. Quando ha l'occasione di ammirare dal vivo la tela di Rembrandt al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, esclama: «Più guardavo Il ritorno del figlio prodigo, più diventavo parte della storia. E cominciavo a fare collegamenti tra la parabola evangelica e la mia vita personale». Ne è derivato un libro che ha incontrato un favore travolgente e ha cambiato la vita di migliaia di persone. Perché racchiude i consigli di un uomo profondamente spirituale, che è anche uno psicologo di talento; perché offre una riflessione magistrale di un singolo passo del Nuovo Testamento; perché è un'opera «brutalmente, intensamente onesta» (James Martin). A trent'anni esatti dalla prima edizione italiana de L'abbraccio benedicente (1994) Queriniana propone questa edizione speciale per festeggiare l'anniversario. Il testo di Henri Nouwen è ora proposto in abbinamento ad ampi stralci del "sequel" "Ritornare a casa" (2010), che risulta perfetto per proseguire l'avventura: è un testo parallelo e complementare, le cui pagine integrano le riflessioni sul figlio prodigo svelando il "dietro le quinte" del grande longseller nouweniano.
Nouwen ha scritto e parlato molto di comunità nel corso della sua vita, svolgendo il ministero di prete e di docente. Una ricerca di comunità ha alimentato gli scritti di questo autore prolifico e molte delle sue scelte di vita più importanti - compresa la decisione di lasciare l'incarico all'università per fare da cappellano in una comunità de L'Arca in Canada. Lì, vivendo a fianco di persone con disabilità intellettive e dello sviluppo, in compagnia dei loro assistenti, la sua comprensione della comunità, ma anche dell'impegno che richiede la vita comune, sono giunti a maturazione. Stranamente, però, Nouwen non ha mai dedicato un libro completo all'argomento. Solo adesso, attingendo a conferenze e articoli apparsi nel corso degli anni - con materiali inediti per l'Italia -, Comunità fornisce un quadro esaustivo della visione che Nouwen aveva della comunità cristiana. E dà ragione del perché egli la percepisse come una parte ineliminabile della vita spirituale, in tutte le sue varie dimensioni.
In questo libro Nouwen mostra in modo personale e penetrante come Dio sia piu vicino a noi, di quanto noi normalmente non ci rendiamo conto.
Ciascuno di noi desidera vivere bene, sperimentare l'amore e l'appartenenza, essere legato alla famiglia e agli amici e fare la propria parte per gli altri. Ma che percorso seguiremo? Cosa ci porterà a realizzare i nostri desideri più profondi? In breve, come vivremo? Henri ci offre una visuale che affronta queste domande e dà forma a una spiritualità per la vita, a una spiritualità che ha il potenziale di trasformare la nostra vita.
In questo libro affascinante, che contiene uno degli insegnamenti più importanti che Henri Nouwen ci abbia dato, questa visione d'insieme è affrontata come un tutto armonico. Queste pagine sono frutto dell'esperienza accademica di Nouwen, tanto quanto del suo profondo coinvolgimento nella vita di tantissime persone, della sua capacità di riflessione su se stesso e del suo radicamento nell'esistenza, nello spirito e nell'insegnamento di Gesù.Non è un libro voluminoso: Henri non deve aver impiegato molto a scrivere i testi che qui sono stati raccolti. Questo libro contiene tuttavia, come condensata, l'intera sapienza di vita di uno dei maestri spirituali del nostro tempo.
Categoria centrale della spiritualità cristiana, specialmente nella sua declinazione ignaziana, il discernimento costituisce per Nouwen la capacità di sentire un suono più profondo al di là del rumore della vita normale, rappresenta il dono di vedere - attraverso le apparenze e al di là di esse l'interconnessione fra tutte le cose, in Dio.
Questo libro profondamente rasserenante e al tempo stesso realistico, che raccoglie scritti inediti del celebre scrittore, conferenziere e sacerdote Henri Nouwen, non insegna come sopravvivere ai tempi difficili, i tempi della sofferenza e della prova, ma semplicemente suggerisce come vivere in pienezza anche durante e dopo di essi.
Attingendo alla limpida, profonda fonte della sua esperienza di pastore d’anime, docente universitario e pensatore, Nouwen offre al lettore un conforto che non indulge mai in luoghi comuni. Sempre pragmatico e concreto, mai facilmente consolatorio o semplicistico, addita con sensibilità la via per una vita che abbia nella fedeltà incrollabile di Dio e nella speranza eterna il suo fondamento: quel tipo di vita, appunto, che ci fa capaci di danzare anche nelle tenebre della notte più oscura.
L'autore
Henri Nouwen, scrittore, conferenziere e per moltissimi cristiani nel mondo maestro di spiritualità e di fede, nacque in Olanda nel 1932. Sacerdote e docente di grande talento, insegnò in varie università, tra le quali Notre Dame,Yale e Harvard, ma trascorse il suo ultimo decennio di vita come assistente e pastore della comunità di Daybreak a Toronto (Canada), una delle tante Comunità dell’Arca fondate da Jean Vanier nel 1963 e oggi diffuse in tutto il mondo, che assistono disabili fisici e psichici. Colpito da infarto mentre si trovava lontano dalla sua comunità per un periodo sabbatico, Nouwen morì nel 1996 nel suo Paese natale. Da allora il suo influsso è andato crescendo, alimentato dalla fama dei suoi scritti e della sua personalità di credente intensamente, appassionatamente impegnato. Tra le opere maggiori della sua copiosa produzione letteraria si segnalano Il guaritore ferito, A mani aperte, L’abbraccio benedicente e La voce dell’amore.
Un autore apprezzatissimo dispensa indicazioni di una saggezza impareggiabile su come vivere i cinque stadi classici dello sviluppo spirituale.
Un nuovo, affascinante libro postumo. È stato creato partendo dal materiale, finora inedito, che costituiva la base di un seminario tenuto da Nouwen e che aveva per oggetto il suo incontro intimo con il celebre dipinto di Rembrandt conservato all’Ermitage. Una guida imperdibile per trovare la propria dimora spirituale.
Dalla quarta di copertina:
Ritornare a casa segue il percorso del ritorno spirituale di Henri Nouwen. Più di tre anni prima della pubblicazione del suo grande classico, L’abbraccio benedicente (1992), Nouwen ebbe un esaurimento. A questo seguì un periodo di salutare solitudine durante il quale Nouwen fece il suo incontro con il famoso dipinto di Rembrandt Il ritorno del figlio prodigo. Trascorse la sua solitudine riflettendo sui personaggi della parabola e identificandosi con essi. Da ciò trasse profonde e stimolanti lezioni di vita.
Questo nuovo affascinante libro, postumo, è stato creato partendo dal materiale, finora mai pubblicato, che costituiva la base del breve seminario ispirato all’incontro intimo di Nouwen con il dipinto di Rembrandt. I lettori sono guidati all’accoglienza del proprio essere amati in modo unico attraverso esercizi di “ascolto spirituale”, di annotazione delle osservazioni e di condivisione con Dio. Esercizi che li collegano personalmente all’amore unico e incondizionato di Colui che li ha creati.
Ritornare a casa è una guida per trovare la propria casa spirituale.
Un’incisiva riflessione sulla sfida della vita spirituale, in particolare sulla chiamata a imitare l’esempio di Cristo nello svuotamento-abbassamento della sua condizione divina. Per introdurre il lettore a un simile percorso, Nouwen passa in rassegna quelle che chiama “discipline della formazione spirituale” e si sofferma in particolare su Chiesa, parola di Dio e impulsi del cuore.
Dalla quarta di copertina:
In questo breve libro Henri Nouwen presenta un’incisiva riflessione sulla sfida della vita spirituale, in particolare sulla chiamata a imitare l’esempio della “via dell’abbassamento” di Cristo. Questa vocazione è duramente contestata dalla costante esaltazione della “via dell’ascesa”, che riporta alla mente le tentazioni affrontate da Gesù nel deserto: essere “potenti, importanti, spettacolari”. Per prepararci a questo percorso Nouwen descrive le “discipline della formazione spirituale”, rappresentate dalla Chiesa, dalla parola di Dio e dagli impulsi del nostro cuore.
«La prima volta che mi sono imbattuto nell’espressione di Henri Nouwen “la via dell’abbassamento”, mi ha colpito come un’espressione radicale, paradossale e profondamente vera. Il suo richiamo al messaggio di Gesù va contro quasi ogni aspetto della vita moderna, ma ignorarlo ha portato alla maggior parte dei problemi urgenti che oggi dobbiamo affrontare: il riscaldamento globale, la povertà e un profondo senso di alienazione. Forse non è troppo tardi per cambiare, e Henri Nouwen ce ne ha indicato la via» (Philip Yancey).